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La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a un decreto di sequestro per un totale di un milione di euro in beni mobili e immobili, emesso dal Tribunale di Bologna, nei confronti di un commercialista di origine crotonese ma residente in Emilia Romagna, arrestato e condannato con sentenza passata in giudicato nell'ambito dell'operazione "Aemilia".
Il provvedimento è stato disposto su proposta a firma congiunta del Procuratore della repubblica di Bologna e del Direttore della Dia all'esito di indagini patrimoniali. Il professionista e' risultato gravato da un giudizio di pericolosità sociale in quanto ritenuto "stabilmente a disposizione di un sodalizio di 'ndrangheta operante in Emilia". La Dia ha inoltre ricostruito, partendo dal 2007, a quanto ammontasse l'intero patrimonio del commercialista riscontrando una rilevante sproporzione tra beni individuati e i redditi dichiarati ed ipotizzando, quindi, il suo illecito arricchimento. Il sequestro riguarda rapporti finanziari direttamente o indirettamente riconducibili all'uomo, quote sociali e compendi aziendali e 9 immobili tra fabbricati e terreni, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.

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