I carabinieri del reparto Anticrimine di Catanzaro, del Nucleo investigativo e dello Squadrone eliportato “Cacciatori Calabria” hanno arrestato a Monasterace Cosmo Leotta, 61 anni, elemento di spicco della cosca Gallace di Guardavalle. La condanna è scaturita dall’indagine “Appia” condotta, tra fine anni '90 e anni 2003-04, dai Carabinieri del Ros riguardante la presenza di elementi della 'Ndrangheta calabrese, riconducibili ai Gallace, radicati tra i comuni romani di Anzio e Nettuno.
La condanna è scaturita dall’indagine “Appia” condotta, tra fine anni ’90 e anni 2003-04, dai Carabinieri del Ros e riguardante la presenza di elementi organici alla ‘Ndrangheta calabrese, riconducibili ai Gallace, radicatisi tra i comuni romani di Anzio e Nettuno. Leotta si trovava all’interno di una abitazione in uso a una donna extracomunitaria, che è stata denunciata a piede libero per il reato di favoreggiamento personale.
Leotta è ricercato dal 25 novembre 2020 ed è gravato da un ordine di carcerazione per esecuzione della pena di 10 anni di reclusione per il reato di associazione di tipo mafioso.
Foto © Imagoeconomica
'Ndrangheta, catturato il latitante Leotta del clan Gallace di Guardavalle
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