Le indagini nei confronti della cosca di 'Ndrangheta Forastefano, che hanno portato all'arresto di 17 persone nella Sibaritide, sono durate tre anni e sono state condotte dalla squadra mobile di Cosenza, guidata dal vicequestore Fabio Catalano e dal Servizio centrale operativo della polizia, e dirette dal procuratore Nicola Gratteri, dall'aggiunto Vincenzo Capomolla e dal pm antimafia Alessandro Riello. Le persone finite in carcere sono 10, mentre altre 7 sono state poste ai domiciliari. Tra le persone coinvolte nell'inchiesta anche un commercialista ed un noto avvocato della zona. Sono stati ricostruiti, attraverso dichiarazioni e intercettazioni, diversi episodi estorsivi e intimidatori. In particolare, le vessazioni subite dal titolare di una azienda di trasporti che è stato spogliato dei mezzi e sostituito nei rapporti che aveva con un'altra azienda a beneficio di una impresa controllata dalla cosca.
Contestualmente sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro tra imprese e mezzi, per un valore di oltre dieci milioni di euro.
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