Reggio Calabria. Armi, munizioni e polvere da sparo sono state sequestrate dai Carabinieri del gruppo di Locri con il supporto dei loro colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri "Cacciatori" di Vibo Valentia. Si tratta del secondo, ingente rinvenimento avvenuto in pochi giorni nella Locride. I militari, che hanno anche arrestato una persona denunciandone un'altra, hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di 'ndrangheta, nonche' numerosi rastrellamenti in aree "sensibili" dell'intero comprensorio locrideo con particolare attenzione, questa volta, alla zona ricadente nella vallata dell'Allaro.
I Carabinieri della Stazione di Caulonia hanno arrestato in flagranza dei reati di detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, munizioni e ricettazione, un 62enne del posto ed hanno denunciato per concorso negli stesi reati il figlio 31enne. Nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata presso la sua abitazione, infatti, i militari hanno rinvenuto 2 fucili retrocarica monocanna di cui uno, con relativa ottica, il cui furto era stato denunciato nel 2012 a Capriata d'Orba (AL); 2 caricatori per pistola; 7 fucili monocanna ad avancarica; 6 baionette; una pistola monocanna ad avancarica priva di matricola; 2 pistole doppia canna ad avancarica prive di matricole; numerosissime cartucce per pistola e fucile di vario calibro, circa 3 kg di ogive.
AGI