Un vero e proprio cartello criminale, presente e attivo nel territorio di Reggio Calabria, in grado di condizionare il regolare svolgimento delle attività economico/imprenditoriali, soprattutto nella grande distribuzione alimentare, sfruttando anche la compiacenza di pubblici amministratori. E' quanto hanno scoperto o finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria.
I militari stanno eseguendo sette fermi nei confronti di altrettanti imprenditori, dipendenti pubblici e professionisti reggini. Dall’indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica Direzione distrettuale antimafia, è emersa una strutturata rete di professionisti, capaci di indirizzare le sorti di rilevanti settori dell’economia cittadina. Nell'ambito dell'operazione sono state sequestrate 12 società e beni per un valore complessivo di circa 34 milioni di euro e sono state effettuate oltre 30 perquisizioni. I reati contestati sono associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, aggravati dalle modalità “mafiose”.
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'Ndrangheta, cartello criminale condizionava l'economia a Reggio Calabria: 7 fermi
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