4 giugno 2013
E’ scattata alle prime ore del mattino l’operazione Old Family della polizia di stato di Crotone che ha portato all’esecuzione di 35 arresti (altri 8 già detenuti in carcere) a carico di soggetti ritenuti dagli inquirenti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsioni, detenzione di armi comuni da sparo e traffico di stupefacenti. Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto è stato emesso dalla Dda (divisione distrettuale antimafia) di Catanzaro e, secondo quanto si è appreso, farebbe seguito ad una indagine già avviata circa un anno fa dal Pm Pier Paolo Bruni.
APPALTI PUBBLICI E BONIFICA, BUSINESS PER LE COSCHE
Il blitz avrebbe di fatto disarticolato - secondo gli inquirenti - la nuova compagine di ‘ndrangheta che opera su Crotone e composta da un nuovo gruppo federato tra le cosche Vrenna-Ciampà-Bonaventura e Megna di Crotone, nonché i Farao Marincola di Cirò e i Grande Aracri di Cutro, con collegamenti con la cosca dei Morabito di Reggio Calabria.
In base a quanto avrebbero scoperto gli investigatori, i proventi delle attività illecite confluivano in una “cassa comune”, che veniva suddivisa in cinque parti tra i vari componenti del sodalizio. La nuova compagine di ‘ndrangheta di fatto aveva il controllo degli appalti pubblici e dei subappalti inerenti i lavori di messa in sicurezza della Strada Statale 106, mostrando interesse anche nella gestione delle attività legate all’energia eolica e alla bonifica dell’area industriale dell’ex Pertusola sud. L’indagine avrebbe inoltre svelato il capillare controllo della cosca nell’attività del trasporto dei componenti delle pale eoliche scaricati e stoccati in una zona del porto di Crotone.
La cosca - sempre secondo l’indagine - avrebbe anche gestito, in regime di monopolio sul capoluogo, un lucroso traffico di stupefacenti (cocaina, eroina e marijuana), con basi logistiche nel quartiere “Gesù” e canali di approvvigionamento nella provincia di Reggio Calabria, grazie proprio ai collegamenti alla cosca dei Morabito.
Ricostruite inoltre numerose estorsioni poste in essere dalla consorteria mafiosa a danno di operatori commerciali di Crotone, con l’utilizzo dei tipici atti intimidatori, tra i quali il ritrovamento di bottiglie con benzina e cartucce, incendi e danneggiamenti mediante colpi d’arma da fuoco
L'OPERAZIONE è stata condotta dalla Squadra Mobile di Crotone e dal Servizio Centrale Operativo e coordinata dalla Procura Antimafia di Catanzaro. 250 uomini gli impegnati con l’ausilio di altre Squadre Mobili, dei Reparti Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e Meridionale, di unità cinofile e di un elicottero del Reparto Volo di Reggio Calabria.
TUTTI I PARTICOLARI sull’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza prevista per le 11,30 presso la Questura di Crotone, presieduta dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, dal Procuratore della Repubblica di Crotone Raffaele Mazzotta, dal Procuratore Aggiunto della Dda di Catanzaro Giovanni Bombardieri, dal Questore di Crotone, Finocchiaro, dal Direttore del Servizio Centrale Operativo Pellizzari, con la presenza degli investigatori.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
Annibalo Barone, detto “Annibale”, 34 anni, di Crotone; Domenico Bruno, 41 anni, di Petilia Policastro; Leo Carneli, 51 anni, di Bruzolo (TO); Alfonso Carvelli, detto “Fronzo”, 35 anni, di Crotone; Alfonso Cazzato, 25 anni, di Crotone; Danilo Cazzato, 24 anni, di Crotone; Gianluca Chiarelli, detto “Luca”, 35 anni, di Crotone; Michele Chiarelli, 66 anni, di Crotone; Gaetano Ciampà, detto “Barba”, 67 anni, di Crotone; Salvatore Ciampà, 54 anni, di Crotone; Luigi Cirillo, 49 anni, di Cutro; Francesco Corrado, detto “Mozzarella”, 32 anni, di Crotone; Franco Croce, 33 anni, di Campana (CS); Mauro De Luca, detto “Marachella”, 40 anni, di Crotone; Mario Figliuzzi, 43 anni, di Crotone; Francesco Franco, 25 anni, di Crotone; Orlando Genovese, 34 anni, di Crotone; Giuseppe Iorno, 41 anni, di Crotone; Francesco La Forgia, 33 anni, di Crotone; Gianluca La Forgia, 29 anni, di Crotone; Massimiliano La Forgia, detto “Massimo”, 37 anni, di Crotone; Rosario Lefosse, 26 anni, di Crosia (CS); Andrea Leto, 29 anni, di Crotone; Rosario Martino, detto “Saruzzo u’ Nigricchio”, 56 anni, di Crotone; Massimo Murgeri, 38 anni, di Crotone; Roberto Otranto Godano, 35 anni, di Crotone; Domenico Antonio Palamara, 42 anni, di Africo (RC); Cristian Pignalosa, 27 anni, di Isola di Capo Rizzuto; Michele Rizzuto, 36 anni, di Crotone; Antonio Romano, 45 anni, di Crotone; Vincenzo Santoro, detto “U’ monaco”, 48 anni, di Mandatoriccio (CS); Giancarlo Scarcella, 32 anni, di Scala Coeli (CS); Marco Taverna, 22 anni, di Crotone; Corrado Valsavoia, 24 anni, di Crotone; Cosimo Vecceloque Pereloque, 42 anni, di Catanzaro.
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