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Dia confisca 2 milioni di beni nel vibonesePresi di mira i patrimoni di tre condannati23 aprile 2013
Catanzaro. La Dia di Catanzaro, al termine di tre distinte operazioni, ha confiscato beni mobili ed immobili per un valore di due milioni di euro. I beni sono riconducibili a Giovanni Franzé, di 50 anni, di Stefanaconi (Vibo Valentia), già arrestato per usura aggravata dal metodo mafioso, e Francesco Pugliese (53) e Domenico Campisi, ucciso nel 2011, rispettivamente di Nicotera e San Calogero (Vibo Valentia), condannati in via definitiva per traffico internazionale di droga a conclusione del processo scaturito dall'inchiesta Decollo condotta dalla Dda di Catanzaro. I beni confiscati consistono in 18 immobili, cinque rapporti finanziari, due aziende, sette autoveicoli e 20 oggetti preziosi che erano custoditi a Roma in una cassetta di sicurezza di un istituto di credito.

ANSA

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