30 maggio 2012
Reggio Calabria. Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, che oggi hanno eseguito un decreto di fermo a carico di 12 persone per le infiltrazioni della 'ndrangheta nei lavori dell'A3 Salerno-Reggio Calabria, sono iniziate dall'arresto di Giuseppe Fulco, scillese di 41 anni, per avere preteso il pagamento di seimila euro a un'impresa che stava eseguendo i lavori. La cifra corrispondeva al 3% dell'appalto e la richiesta era stata presentata come condizione assolutamente necessaria alla prosecuzione dei lavori per la realizzazione del tratto Scilla-Favazzina sulla Ss18. Dopo due danneggiamenti subiti dalla ditta, i carabinieri hanno monitorato Fulco più volte sul cantiere a chiedere il pagamento della tangente. Da quell'episodio sono stati ricostruiti altri casi del genere, che hanno visto diversi danneggiamenti di ditte impegnate sui cantieri della tratta autostradale A3 del sesto macrolotto. I particolari dell'operazione saranno illustrati questa mattina alle 11.30 in una conferenza al Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria alla quale prenderà parte il procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza.
Adnkronos
'Ndrangheta: infiltrazioni in lavori A3, indagini partite da arresto estorsore
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