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lanzetta--180x140REGGIO CALABRIA - IL SEGRETARIO DEL PD NEL PAESE DELLA LOCRIDE
di Carlo Macrì - 12 aprile 2012
Maria Carmela Lanzetta resta in carica ma chiede una verifica con le istituzioni entro tre mesi. La solidarietà di Bersani.

 

MONASTERACE (Reggio Calabria) – Monasterace avrà ancora il suo sindaco. Maria Carmela Lanzetta ha deciso di ritirare le dimissioni, presentate all’indomani dell’intimidazione subita da parte della 'ndrangheta: tre colpi di pistola che hanno colpito la sua autovettura. Il sindaco che in passato ha subito anche l’incendio della sua farmacia, ha motivato questo passo indietro con le rassicurazioni avute dal nuovo prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli.

LA SOLIDARIETA' DI BERSANI - Il primo cittadino di Monasterace ha voluto rendere pubblica questa sua decisione nel giorno della visita nel paese della jonica del segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani. Il leader del Pd è andato appositamente a Monasterace per portare la solidarietà della coalizione al sindaco minacciato. Nel colloquio avuto con Maria Carmela Lanzetta, Bersani ha ringraziato il sindaco e le ha chiesto di ritirare le dimissioni con l’impegno che il Pd si farà promotore di una campagna di sensibilizzazione che riguarderà comunque tutti gli amministratori pubblici, intimiditi e minacciati dalla ‘ndrangheta. E proprio per «onorare» l’attività di ognuno di loro, vittime di intimidazioni o minacce, che il segretario del Pd ha lanciato l’idea di riunirli tutti quanti il 25 aprile a Marzabottto, in una sorta di convention dove sarà possibile discutere di questi problemi.

«RITIRO CON RISERVA» - A dire il vero Maria Carmela Lanzetta ha voluto sottolineare che il ritiro delle sue dimissioni è «a tempo». Nel senso che il primo cittadino di Monasterace, spinto anche dalla solidarietà di altre due colleghe in prima linea, Elisabetta Tripodi e Carolina Girasoli, rispettivamente sindaco di Rosarno e Isola Capo Rizzuto, ha dato tempo tre mesi alle istituzioni affinchè possano mettere a frutto le proposte venute mercoledì dall’assemblea dei sindaci della Locride.
I rappresentanti dei 42 comuni hanno chiesto un incontro con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano per prospettargli le difficoltà di amministrare nella Locride, terra dove non c’è giorno dove un amministratore pubblico non sia bersaglio della criminalità organizzata.Tra i 42 sindaci c’era stata anche l’idea delle dimissioni in massa. Messa da parte per il momento proprio perché si vuole percorrere la strada «istituzionale», prima di passare alla fermezza dei comportamenti. Nel pomeriggio di giovedì il sindaco Lanzetta avrà un incontro con la Commissione bicamerale Antimafia, presieduta dal vicepresidente Luigi De Sena. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Tratto dacorriere.it

In foto: Maria Carmela Lanzetta 

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