Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

10 novembre 2010
Vibo Valentia. È partita dalla denuncia presentata un anno fa da uno degli imprenditori vittime dell'organizzazione criminale l'indagine che ha portato all'arresto dei componenti di una banda di usurai che agiva nella province di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria. Lo ha riferito il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo. «Si tratta - ha detto Spagnuolo all'ANSA - della più importante indagine in materia di usura condotta in provincia di Vibo Valentia ed ha consentito, grazie alla professionalità degli investigatori, di ricostruire numerosi fatti di usura riconducibili a due distinti gruppi criminali. Siamo partiti dalla denuncia di un imprenditore per poi ricostruire in termini di assoluta gravità il gravissimo condizionamento all'economia legale da parte degli usurai che sono stati arrestati. Assolutamente indispensabile è stata la collaborazione delle parti offese. Auspico che la collaborazione degli imprenditori che sono parti lese in questo processo non resti un fatto isolato, ma s'intensifichi consentendo all'autorità giudiziaria di portare avanti le indagini». «Questa operazione - ha concluso il Procuratore di Vibo Valentia - dimostra che quando c'è la collaborazione da parte dei cittadini usurati, lo Stato riesce a dare in termini rapidi un'idonea risposta di giustizia».

ANSA

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos