12 ottobre 2011
Pavia. Assoluzione con formula piena, perchè il fatto non sussiste. Questa la sentenza emessa nel pomeriggio dal tribunale di Pavia, presieduto dal giudice Cesare Beretta, nel processo a carico di Carlo Chiriaco, ex direttore sanitario dell'Asl, e di Pietro Trivi, ex assessore comunale.
I due erano imputati di corruzione elettorale aggravata: secondo l'accusa, nella primavera del 2009 sarebbero stati 'comprati' con 2mila euro i voti per sostenere l'elezione di Trivi in consiglio comunale. Il pubblico ministero Paolo Storari aveva chiesto per entrambi la condanna a 2 anni, oltre ad una multa di 900 euro. I giudici non hanno ritenuto attendibile la tesi accusatoria, assolvendo i due imputati. L'indagine che ha portato a questo processo è un filone dell'inchiesta più generale sulle presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia ed in provincia di Pavia. Chiriaco, in particolare, era ritenuto dagli investigatori uno degli esponenti più importanti delle cosche che operavano sul territorio lombardo ed è sotto processo anche a Milano.
ANSA
'Ndrangheta: processo voti comprati, assolti Chiriaco e Trivi
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