'Ndrangheta, sequestrate piantagioni di canapa, armi da guerra e munizioni nel vibonese

I Carabinieri della Compagnia di Tropea hanno portato a termine un'importante operazione antidroga a Limbadi, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia. L'azione ha condotto all'esecuzione di dieci provvedimenti cautelari nei confronti di altrettante persone accusate di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. Tra queste, sette sono state arrestate: sei in custodia cautelare in carcere e una ai domiciliari. Ad altre tre persone è stato imposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le misure sono state disposte dal Gip di Vibo Valentia su richiesta della Procura, guidata da Camillo Falvo. L'operazione, che si è avvalsa del supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato "Cacciatori Calabria", è il risultato di un'indagine avviata dalla Stazione dei Carabinieri di Limbadi tra agosto e ottobre 2022. Secondo quanto riportato in una nota stampa dell'Arma, le attività investigative hanno prodotto "elementi probatori determinanti" attraverso videoriprese, analisi forensi di telefoni cellulari sequestrati e attività di osservazione, controllo e pedinamento. Cinque degli indagati sarebbero legati alla cosca Bellocco della 'Ndrangheta, radicata nella Piana di Gioia Tauro e con diramazioni in altri territori. Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno individuato una base operativa situata in una vasta area rurale del comune di San Calogero. Qui avvenivano la produzione, l'essiccazione e lo stoccaggio di marijuana. Sono state sequestrate tre coltivazioni di canapa indiana contenenti oltre diecimila piante, 32 chilogrammi di marijuana già lavorata, armi da guerra e munizioni. Le indagini hanno inoltre rivelato il coinvolgimento di un'azienda agricola di Rosarno, formalmente autorizzata alla produzione di cannabis light, ma che in realtà veniva utilizzata per coltivare sostanze stupefacenti ad alto contenuto psicotropo. La produzione si avvaleva anche di manodopera straniera regolare. Il procuratore Camillo Falvo ha sottolineato l'importanza dell'operazione, definendola "un risultato significativo che conferma l'efficacia del lavoro investigativo svolto in collaborazione dai Carabinieri di Vibo Valentia e da altre forze di polizia". Ha inoltre aggiunto che colpire le basi operative della criminalità organizzata è fondamentale per proteggere la legalità e garantire la sicurezza delle comunità locali.