Sequestro delle quote di partecipazione relative a 2 società ed il patrimonio aziendale di una di esse, 1 impresa individuale con relativo patrimonio aziendale (costituito da 1 motonave) nonché 1 polizza vita, per un valore complessivo di oltre 180 mila euro, riconducibili ad un soggetto intraneo al gruppo mafioso "Arena", e che rientrerebbe nella categoria dei soggetti connotati da "pericolosita' qualificata". Il provvedimento e' stato eseguito dai militari del Servizio Centrale I.C.O. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, con la collaborazione del Comando Provinciale di Crotone. Il Decreto di sequestro e' stato emesso dal Tribunale di Catanzaro - Sezione per l'applicazione delle Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura di Catanzaro - Direzione Distrettuale Antimafia. L'uomo risulta coinvolto nel procedimento penale denominato "Jonny", che ha riguardato l' organizzazione criminale operante ad Isola Capo Rizzuto (KR) nel periodo compreso tra il 2002 ed il 2019, nel quale è stato condannato, in via definitiva, per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa. L'operazione di polizia aveva ricostruito come le cosche crotonesi, in passato in conflitto tra loro, fossero addivenute ad una "pax mafiosa" per spartirsi le ingenti somme di denaro pubblico destinato all'accoglienza dei migranti attraverso le forniture, documentate anche con fatturazioni di comodo, al Centro Accoglienza "Sant'Anna" di Isola di Capo Rizzuto (KR). Dalle indagini compiute, peraltro, era emerso che il sodalizio aveva acquisito e mantenuto una "posizione dominante" nel settore della raccolta delle scommesse on-line, esercitata con modalità totalmente illecite, nonché del noleggio degli apparecchi per il gioco on-line.
Foto © Davide de Bari
'Ndrangheta: Dda Catanzaro, sequestro beni e società per 180mila euro
- Dettagli
- AMDuemila