Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il Gup del tribunale di Palermo, Cristina Lo Bue, ha condannato a circa tre secoli di carcere 24 imputati del processo di mafia denominato "Vento", assolvendo altre quattro persone. Nel giudizio, celebrato col rito abbreviato e dunque con pene ridotte automaticamente di un terzo, erano costituiti parte civile, con il sostegno e l'assistenza legale dell'associazione Addiopizzo, gli stessi operai che avevano ricevuto e subito le richieste di pizzo indirizzate al titolare della loro impresa. Il mandamento colpito dall'inchiesta dei carabinieri, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, è quello di Porta Nuova, capeggiato da Tommaso e Calogero Lo Presti, condannati rispettivamente a 20 e 16 anni. I pm Giovanni Antoci, Luisa Bettiol e Gaspare Spedale avevano chiesto pesanti condanne e le hanno in gran parte ottenute. Gli assolti sono Giorgio Stassi, Gaetano, Francesco e Marco Verdone (tutti difesi dall'avvocato Michele Rubino) e Gioacchino Fardella (avvocato Silvana Tortorici). "Un fatto senza precedenti - commenta in una nota il comitato Addiopizzo - dato che per la prima volta in giudizio oltre al titolare dell'impresa edile c'erano anche i suoi lavoratori, destinatari di intimidazioni prontamente denunciate".

Fonte: Agi 

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos