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"Fare l'imprenditore a Borgo Vecchio, uno dei quartieri a più alta densità mafiosa di Palermo è un'impresa da tutti i punti di vista, finanziario, fiscale e soprattutto territoriale, perché comunque il territorio siciliano presenta delle grosse difficoltà, la richiesta del pizzo è ancora una realtà, anche se alcune cose negli ultimi anni sono cambiate". Lo ha detto Giuseppe Piraino, ricevendo ieri a Pistoia il Premio nazionale Antonio Caponnetto per la cultura della legalità, organizzato dalla Fondazione un raggio di luce e dal Centro di documentazione don Lorenzo Milani. Piraino, 50 anni, imprenditore, ha avuto il coraggio di dire 'no' agli estortori e grazie al suo aiuto i carabinieri hanno arrestato boss e gregari del clan del quartiere Borgo Vecchio. "Io non mi sento un eroe - ha aggiunto -, gli eroi sono altri, sono Falcone, Borsellino, le vittime, coloro che hanno dato la vita per questo tipo di lotta. Noi siamo coloro che danno un segno di riconoscenza e che fanno vivere questi veri eroi che si sono sacrificati per noi".

Foto: it.depositphotos.com

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