Chissà se il latitante di Castelvetrano gradisce davvero. I Sangani, cellula di Randazzo dei potenti Laudani di Catania, smantellata dall'operazione "Terra bruciata" dei carabinieri, hanno inteso rendere omaggio a Matteo Messina Denaro dando il suo nome agli amati cani. L'iniziativa, spiegano gli inquirenti, è stata di Samuele Portale, nipote del boss Turi Sangani, che in questo modo, secondo gli inquirenti, ha voluto testimoniare la sua fedeltà a Cosa nostra, proprio chiamandoli Messina e Denaro in onore del superlatitante.

Mafia: blitz Catania, e il boss chiamò cani 'Messina Denaro'
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