Si è costituito presentandosi nel carcere di Siracusa il latitante sfuggito il 28 settembre scorso all'arresto a Catania durante l'operazione 'Sangue blu', coordinata dalla Procura del capoluogo etneo e condotta dai carabinieri nei confronti di una trentina di presunti esponenti del clan Santapaola-Ercolano. L'uomo è accusato di associazione mafiosa, di traffico di sostanze stupefacenti aggravato dal metodo mafioso ed in particolare di far parte del clan di Catania guidato da Francesco Napoli - tra gli arrestati nell'operazione -, di cui sarebbe stata una delle persone di più stretta fiducia. Secondo quanto emerso dalle indagini Buffardeci sarebbe stato il braccio destro di Napoli, consentendo a quest'ultimo di non esporsi direttamente nella gestione degli affari della 'famiglia', in particolare nei contatti con pregiudicati e nell'organizzazione degli appuntamenti. Il pieno coinvolgimento di Buffardeci nell'associazione mafiosa - aggiungono gli investigatori - sarebbe inoltre confermato - in una fase delle indagini in cui non si è ancora instaurato il contradittorio delle parti - dalla sua partecipazione in diverse occasioni, su incarico ed in vece di Napoli, a delicati incontri con esponenti di vertice di altre organizzazioni criminali.
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