Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

La Guardia di Finanza di Catania ha individuato 9 imprenditori che avrebbero percepito indebitamente contributi Covid a sostegno di imprese e lavoratori autonomi, nonostante alcuni di questi fossero condannati per mafia. I nove sono stati denunciati per indebita percezione di erogazioni statali. Le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania, della compagnia di Riposto e della tenenza di Acireale, hanno riguardato soggetti economici che hanno ottenuto il contributo a fondo perduto o il finanziamento garantito dallo Stato previsto dalla normativa nazionale per favorire la ripresa economica nel periodo dell'emergenza epidemiologica. I nove imprenditori, attivi in diversi settori economici, dal settore edile, al commercio all'ingrosso e trasporti, hanno ottenuto finanziamenti per quasi 130 mila euro ai quali non avrebbero potuto accedere in quanto condannati per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso.

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Fondi europei senza controlli. Tescaroli: ''Mafie pronte a drenare risorse del Pnrr''

Legge Rognoni-La Torre sotto attacco. Tescaroli: ''Norma essenziale per lotta alla mafia''

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos