Sono in tutto 14 gli ordini di carcerazione emessi dall'Ufficio esecuzioni penali della Procura generale di Catania nell'ambito dell'operazione "Viceré", dopo il pronunciamento della Cassazione, condotta nel febbraio del 2016 nei confronti di 109 presunti affiliati al clan Laudani. L'indagine, coordinata dalla Dda etnea, culminò in una ordinanza di custodia cautelare a carico degli indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, detenzione e traffico di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi ed altri reati. Adesso sono stati i carabinieri del Comando provinciale, insieme con i colleghi delle compagnie di Gravina di Catania, Giarre ed Acireale, a notificare la misura cautelare.
Gli arrestati sono stati rinchiusi nelle carceri di Catania Bicocca, Augusta, Caltanissetta, Siracusa ed Agrigento. L'ordinanza ha riguardato Filippo Anastasi, di 41 anni (10 anni e 8 mesi), Alberto Gianmarco, Angelo Caruso, di 41 (4 anni, 5 mesi e 26 giorni), Giuseppe D'Agata, di 45 (7 anni e 4 mesi), Salvatore Di Mauro, di 35 (4 anni, 4 mesi e 18 giorni), Giuseppe Fichera, di 56 (10 anni), Antonino Fosco, di 40 (7 anni e 4 mesi), Giovanni Giuffrida, di 79 (1 anno, 11 mesi e 24 giorni), Concetto Laudani, di 50 (1 anno, 11 mesi e 29 giorni), Daniele Mangiagli, di 35 (6 anni), Francesco Antonino, di 59 (12 anni), Omar Scaravilli, di 41 (4 anni e 10 mesi), Maria Scuderi, di 61 (2 anni), Salvatore Sorbello, di 63 (2 anni) Antonino Ventura, di 42 (1 anno, 11 mesi e 12 giorni).
Mafia: condanne definitive, carcere per 14 del clan Laudani
- Dettagli
- AMDuemila