Il Gup del tribunale di Palermo Simone Alecci ha deciso sette condanne e tre assoluzioni in un processo sui traffici di droga gestiti da Cosa nostra. In rito abbreviato ha inflitto 20 anni al boss di corso Calatafimi Filippo Annatelli, più volte condannato per appartenenza a Cosa nostra ed estorsioni. Assolto invece e scarcerato un altro capo storico della stessa zona, che rientra nel mandamento di Porta Nuova: Enrico Scalavino, detto Muschidda, per il quale i pm avevano chiesto 20 anni di carcere (lo difendono gli avvocati Tommaso De Lisi e Michele Giovinco). Nonostante lo sconto di pena di un terzo sono stati pesantemente condannati, oltre ad Annatelli, Salvatore Mirino, che ha avuto 14 anni, Giuseppe Massa (12), Paolo Correnti e Francesco Li Vigni (11 anni e 8 mesi a testa), Giovanni Granatelli (9), Ferdinando Giardina (2 anni, assistito dagli avvocati Antonio Turrisi e Stefano Santoro). Come Scalavino sono stati scagionati Vincenzo Cascio e Andrea Mattia Cinà. In totale le condanne ammontano a poco più di 80 anni: accolte in gran parte le richieste dei pm della Dda Dario Scaletta e Federica La Chioma. I tre assolti e Giardina sono stati rimessi in libertà, dopo 14 mesi di custodia cautelare.
Mafia e narcotraffico, condanne a Palermo per clan corso Calatafimi
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