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di AMDuemila
Il gip del Tribunale di Palermo, Rosario Di Gioia, ha respinto l'istanza di scarcerazione di Settimo Mineo, 81 anni, ritenendo compatibili con la detenzione in carcere le su condizioni di salute. Secondo quanto emerso dalle indagini degli inquirenti, agli atti dell’inchiesta "Cupola 2.0”, Mineo, boss di Pagliarelli, era stato designato a capo della commissione di Cosa nostra nel corso di incontri e vertici di mafiosi tenuti nel 2018. I suoi legali avevano chiesto gli arresti domiciliari sostenendo che il capomafia, per ora sotto processo, oltre che molto anziano, fosse gravemente malato e rientrasse dunque fra i soggetti a rischio Coronavirus, in attuazione delle regole di recente approvazione da parte del governo e delle circolari del Dap.

Foto © Igor Petyx

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