Palermo. “Alberto Firenze, non risulta indagato nell’indagine che ha riguardato il presunto re delle scommesse Bacchi”. Lo ha detto l’avvocato Nino Caleca, difensore di Alberto Firenze, dopo le notizie su un suo presunto coinvolgimento nell’operazione antimafia che ieri ha portato in carcere 31 persone tra cui Firenze, vicino ad ambienti del Pd e al sottosegretario Davide Faraone. “Sono sgomento per l’accostamento della mia persona a soggetti ed ambienti che sono lontani anni luce dalla mia formazione ideale e dalla mia storia personale e familiare. Ho soltanto avuto sporadici contatti con soggetti conosciuti, per caso, nell’ambito della mia collaborazione politica, svolta a livello di hobby, all’interno della segreteria territoriale del PD di Palermo, così com’è accaduto con altre migliaia di sostenitori del PD - dice Firenze - Per il resto non posso che mostrare compiacimento per l’operato della magistratura per quanto svolto in merito a fenomeni incresciosi che colpiscono da troppi anni il tessuto economico e sociale del nostro territorio”.
“Si assiste in queste ore ad un ignobile spettacolo di candidati vecchi e nuovi che per miserabili calcoli di natura elettorale non esitano a lanciarsi in accuse spregiudicate delle quali risponderanno in sede giudiziaria - prosegue Firenze - Ho comunque già dato mandato ai miei legali per agire nei confronti di chi si è reso responsabile di condotte diffamatorie che denigrano e deformano la mia identità personale e professionale, la cui portata viene esasperata dalla suggestione dell’attuale momento elettorale”.
AdnKronos
Mafia: avv. Caleca, Alberto Firenze non e' indagato
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