Palermo. "A prescindere che si chiami o meno Riina, il padrino secondo la Chiesa viene scelto perché dà una sorta di indirizzo morale al figlioccio. Non credo che un condannato per mafia, anche se è uscito dal carcere, possa avere quei principi morali che consentano di dare ad un ragazzo il giusto indirizzo per fare delle scelte edificanti nella propria vita". Lo ha detto Maria Falcone, a margine della consegna all'Ars delle borse di studio intitolate ai giudici Falcone e Borsellino, su Giuseppe Salvatore Riina, condannato per mafia, figlio del boss mafioso Totò, che è stato padrino di battesimo della figlia della sorella.
ANSA