Senatore del Pd presenta interrogazione
Roma. Il 25 maggio 2014, con turno di ballottaggio il 9 giugno, si sono svolte le elezioni amministrative e, come affermato alla Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie, dal prefetto di Siracusa, Gradone, nell'anno in corso "si è avuto modo di verificare un tentativo di infiltrazione dei sodalizi mafiosi nell'apparato amministrativo nel Comune di Pachino". "Si è in particolare accertato il tentativo, non riuscito, da parte di Salvatore Giuliano, personaggio di spicco della criminalità organizzata locale, recentemente scarcerato, di fare eleggere un Sindaco a lui gradito. Tale progetto era, evidentemente, finalizzato ad ottenere favori dall'amministrazione comunale, quali l'aggiudicazione d'appalti, commesse a trattativa privata, posti di lavoro ed altre attività". E' quanto afferma il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, componente della Commissione Antimafia, in una interrogazione pubblicata oggi, nella quale tratta il tema della mafia nel siracusano, della commercializzazione del "pomodoro di Pachino", della presenza in libertà del boss Salvatore Giuliano e delle pesanti minacce che lo stesso boss Giuliano ha rivolto pubblicamente al giornalista Paolo Borrometi. Nel documento il senatore Lumia chiede di sapere "quali iniziative il Governo intenda intraprendere per verificare la regolarità delle elezioni amministrative del 2014 e del sistema delle collusioni amministrative" per "supportare e tutelare dalle continue e gravissime minacce di morte il coraggioso giornalista Paolo Borrometi", "le forze dell'Ordine e l'associazione Antiracket" e "quale iniziativa di propria competenza il Ministro della giustizia intenda intraprendere, per verificare la regolarità del provvedimento giudiziario di revoca della sorveglianza speciale" di Salvatore Giuliano.
ANSA