*Aggiornamento: tutrice killer Pace smentisce
di AMDuemila
Agrigento. Si è pentito Gaetano Puzzangaro, uno dei quattro killer che uccisero il giovane giudice Rosario Livatino il 21 settembre del 1990, in contrada Gasena ad Agrigento.
Il suo nome è finito fra quelli degli ultimi due testimoni che la Postulazione della causa di beatificazione sentirà prima di mandare tutti gli atti in Vaticano. Nei prossimi giorni infatti, scrive il Giornale di Sicilia, i componenti della Postulazione andranno al carcere di Opera per incontrarlo.
Un anno fa, il killer, originario di Palma di Montechiaro (Ag), aveva scritto una lettera per chiedere perdono innanzi a Dio e per aver partecipato all'agguato all'arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro. Come Puzzangaro, in carcere, è cambiato ed ha chiesto perdono anche un altro dei killer: Domenico Pace ossia colui che sparò il colpo di grazia dopo che il giudice Livatino, 38 anni, fuggendo cadde in una scarpata.
Fonte ANSA
*Aggiornamento - Ore 17.45
(Ansa) "Domenico Pace non si è pentito, sta scontando l'ergastolo. Già due mesi fa avevo smentito la notizia che anche Pace avesse scritto una lettera, associandolo a Gaetano Puzzangaro: sono costretta nuovamente a intervenire per smentire. Basta con quest'associazione continua tra Puzzangaro e Pace". Lo dice all'ANSA Giusi Tornambè, cognata e tutrice di Domenico Pace, condannato come uno dei killer del giudice Rosario Livatino.