Catania. "Adesso ci auguriamo che l'intera comunità cittadina e le istituzioni sostengano e proteggano questi nostri fratelli che hanno dato alla città di Palermo un significativo esempio di civiltà e cittadinanza". Lo afferma in una nota il Comitato Addiopizzo commentando gli esiti dell' operazione della Polizia di Stato che a Palermo ha fermato dieci presunti esponenti di una organizzazione che avrebbe tenuto sotto controllo il quartiere Ballarò, vessando commercianti immigrati con richieste di pizzo. L'associazione sottolinea come a permettere i fermi sia stata una "importante sinergia tra alcuni commercianti di diverse nazionalità, Addiopizzo, squadra mobile e Procura di Palermo". "L'associazione e gli uomini della squadra mobile del Dottor Ruperti - dice Addiopizzo - sono entrati in contatto lo scorso aprile con la maggior parte dei commercianti bengalesi e di altri Paesi che erano stati presi di mira con minacce, estorsioni e rapine; li hanno supportati e accompagnati nel percorso di collaborazione e oggi, grazie al lavoro straordinario di polizia e procura, si concretizza questo significativo epilogo". "Un'indagine lampo, una storia senza precedenti - commenta l'associazione - perché per la prima volta il fenomeno della denuncia collettiva vede coinvolti un cospicuo numero di migranti che da tempo vive a Palermo". "L'impegno e la passione profusi in questi anni e i risultati significativi di stamattina e quelli che verranno - conclude Addiopizzo - crediamo siano il modo migliore per dare valore alla memoria".
ANSA
Mafia: Maqueda; Addiopizzo, da immigrati esempio di civiltà
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