di Mariella Quinci
MAZARA DEL VALLO. Scarcerato Giovanni Loretta, 44 anni, autotrasportatore di Mazara del Vallo, arrestato nell’ambito dell’operazione denominata Ermes, con l’accusa di favoreggiamento aggravato dalla modalità mafiosa per aver agevolato la latitanza del noto boss Matteo Messina Denaro.
Il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Palermo, in accoglimento della locale Procura distrettuale antimafia di Palermo, aveva applicato nei confronti di Loretta, la misura cautelare della custodia in carcere. Il tribunale di Palermo sezione per il riesame aveva confermato l’ordinanza del Gip.
I difensori dell’imputato, gli avvocati Walter Marino e Luigi Pipitone hanno presentato ricorso per cassazione. La cassazione con sentenza n. 252/16 ha accolto il ricorso annullando con rinvio per un nuovo esame da parte del tribunale del riesame, evidenziando che gli elementi presentati dal tribunale non potevano integrare i gravi indizi di colpevolezza.
A seguito del nuovo esame il tribunale ha annullato definitivamente l’ordinanza del Gip di Palermo, disponendo la scarcerazione di Loretta, la cui misura, era stata sostituita con quella dell’obbligo di firma e di dimora presso il Comune di Mazara del Vallo.
Gli avvocati Marino e Pipitone, si dichiarano soddisfatti del risultato, precisando che la vicenda cautelare di Loretta ha finalmente avuto il suo epilogo e la tesi difensiva è stata accolta in pieno dalla Corte di Cassazione I sezione penale che ha chiaramente ribadito l’insussistenza di un quadro indiziario grave a carico di Loretta. A breve si attende anche la decisione del Gup di Palermo, competente a decidere a seguito della richiesta di rito abbreviato.
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