Palermo. "Riteniamo che Matteo Messina Denaro, in questi anni di latitanza, abbia viaggiato molto. Qualcuno gli ha 'prestato' l'identità consentendogli di vivere la sua vita". Lo ha detto, in un'intervista al Tg1, Teresa Principato, procuratore aggiunto a Palermo che coordina le indagini per la ricerca del capomafia trapanese. Principato ha anche parlato della capacità del boss di diversificare gli investimenti - dagli appalti, alla grande distribuzione all'eolico - e della rete che lo protegge, fatta da "mafia, massoneria e borghesia professionale collusa". "Se non lo prenderemo noi - ha concluso - lo farà qualcuno dopo di noi. Il terreno è comunque arato".
(17 aprile 2016)
ANSA
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Ecco chi protegge il capo della mafia, Messina Denaro
Parla al Tg1 il magistrato che coordina le indagini sul super boss di cosa nostra, Matteo Messina Denaro. Per il procuratore Teresa Principato, il capomafia viaggia spesso cambiando identità. L'inviata Grazia Graziadei
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Video - Mafia: Principato, qualcuno 'presta' identità a Messina Denaro
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