di AMDuemila - 30 agosto 2014
Paternò (Catania). Un'imprenditore edile di Belpasso (Catania), stanco ed esasperato dalle continue estorsioni, ha denunciato e fatto arrestare i suoi aguzzini. E così i carabinieri hanno messo le manette ad Angelo Monaco, 59 anni e Paolo Mirmina Spatalucente, 34 anni, con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. I due estorsori di Noto (Siracusa), sono stati bloccati dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Paternò mentre si facevano consegnare dalla vittima cinque assegni non intestati da 10mila euro l'uno. Sei anni fa l'imprenditore si era avvalso, nell'ambito di un appalto pubblico, della società di edilizia di Monaco per alcuni lavori in subappalto. Ma a luglio del 2008 Monao era stato arrestato da quel momento in poi l'imprenditore, costretto ad interrompere il rapporto di collaborazione con quella ditta, si era trasformato da socio e vittima di racket. Poiché il cognato di Monaco,Mirmina Spatalucente, avrebbe cominciato a chiedere denaro all'imprenditore nonostante quest'ultimo avesse già saldato l'importo dovuto per le opere compiute fino a quel momento. Inoltre dopo la scarcerazione di Monaco, avvenuta a metà del luglio scorso, i due avrebbero cominciato a chiedere ancora più denaro alla vittima, minacciando ritorsioni in caso di rifiuto.
Fonte ANSA