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19 dicembre 2013
Catania. Interessi mafiosi sul trasporto di salme di persone decedute nell'ospedale "Santa Marta e Santa Venera" di Acireale (Catania) emergono da un'indagine dei carabinieri che hanno arrestato, su ordine di custodia cautelare emesso dal Gip, sei persone accusate di estorsione e violenza privata aggravate dall'agevolazione di Cosa nostra, e in particolare il clan Santapaola-Ercolano. L'attivita' investigativa inzialmente aveva riguardato una serie di rapine in negozi di Catania, Aci Catena e Riposto, ed erano poi affiorati elementi che hanno ricondotto al servizio di trasporto dei defunti con le ambulanze della onlus "Il Gabbiano" e l'organizzazione del funerale con la ditta "Onoranze funebri Grasso".
L'impresa funebre secondo l'accusa veniva larvatamente imposta ai familiari del morto. Anche i medici ospedalieri erano vittime dei soprusi dei mafiosi, che in varie li avrebbero costretti con intimidazioni a effettuare prestazioni in favore di soggetti vicini al clan in regime di pronto soccorso, per evitare il pagamento del ticket sanitario. Gli arrestati sono Stefano Sciuto, 31 anni, Camillo Brancato, 37 anni, Calogero Paolo Polisano, 45 anni, Cirino Cannavo', 41 anni, tutti con precedenti, e due incensurati, C. G., 48 anni, e C. S., 42 anni.

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