14 febbraio 2013
Palermo. Cosa nostra gestiva le case popolari del quartiere Zen di Palermo occupate abusivamente. I residenti che volevano assegnato un appartamento dovevano sborsare fino a 20.000 euro. Adesso il sistema criminale e' stato scoperto e sgominato dalla Polizia che la notte scorsa, in collaborazione la Dia, ha eseguito 14 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda del capoluogo siciliano. Le accusa per i fermati sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, tentata estorsione, estorsione e violenza privata aggravate sono i reati contestati. A fare scattare l'inchiesta e' stata la denuncia di alcuni residenti del quartiere Zen stanchi di dovere pagare. L'inchiesta e' coordinata dal Procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi e dai pm Lia Sava, Francesco Del Bene, Annamaria Picozzi, Francesco Grassi e Alessandro Picchi. Ad aiutare gli inquirenti anche le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. I dettagli dell'operazione verranno reso noti questa mattina in Questura nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Procuratore capo Francesco Messineo.
Adnkronos
Mafia: racket case popolari allo Zen, quattordici fermi a Palermo
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