18 maggio 2012
Palermo. «Hai capito, questa volta ci fottono, questa volta ci incastrano. Quel cretino del figlio di Ciancimino ha raccontato tante cazzate, ma su di noi ha detto la verità. Glielo devi dire a Ciriaco de Mita, dobbiamo stare uniti e dare tutti la stessa versione». Sono queste le frasi che sarebbero state pronuciate il 21 dicembre 2011 all'esterno del bar Giolitti di Roma dall'ex ministro Dc Calogero Mannino rivolto all'europdeutato Giuseppe Gargani. Frasi che sono state riferite oggi in aula dalla giornalista de 'Il Fatto quotidianò Sandra Amurri, che sostiene di avere ascoltato la conversazione tra i due politici a poca distanza mentre era seduta al tavolo del bar 'Giolittì di Roma, aspettando il deputato di Fli Aldo Di Biagio per un'intervista. La giornalista ha ripercorso oggi l'episodio, al processo che vede imputato il generale Mario Mori e il colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra per la macata cattura del boss Bernardo Provenzano. «Quel giorno - racconta la giornalista in aula - ero dentro il bar Giolitti in attesa che arrivasse l'onorevole Di Biagio, poi sono andata a fumare una sigaretta sedendomi al tavolino fuori, nonostante facesse freddo. Accanto a me non c'era nessuno. In quel momento ho visto arrivare Calogero Mannino con un altro signore che ancora non conoscevo». «I due hanno iniziato a parlare - dice ancora Sandra Amurri - così ho ascoltato quelle frasi. Mannino era particolarmente ansioso, aveva un'ansia incredibile. Ha continuato a ripetere a Gargani: 'Hai capito, hai capito?' e Gargani rispondeva 'Si, certò e annuiva. Poi si sono scambiati gli auguri di Natale e le loro strade si sono divise. Io non sapendo chi fosse il suo interlocutore, l'ho seguito e l'ho fotografato. Così ho poi scoperto che si trattava di Gargani».«Io ancora in quel periodo non sapevo che Mannino fosse indagato dalla Procura di Palermo nell'ambito della trattativa tra Stato e mafia - racconta ancora la giornalista Amurri nel corso della sua deposizione - Mi hanno accusata di avere tenuto questa notizia per un pò di tempo, ma era una cosa troppo delicata e prima di scriverla avevo bisogno di contestualizzarla. Così quando appresi dalle agenzie di stampa che Mannino era indagato ho subito chiamato i magistrati di Palermo per dire quello che avevo ascoltato al bar Giolitti. Facendo la giornalista volevo anche scriverlo per il mio giornale, ma i pm mi hanno detto che avrei dovuto mettere a verbale quanto ascoltato, così ho pensato che prima viene la cittadina e poi la giornalista». Mannino è indagato per violenza o minaccua a corpo politico, amministrativo, giudiziario, insieme con Marcello Dell'Utri e altri indagati 'eccellentì, come lo stesso Mario Mori.
Adnkronos