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maniaci-pino-reda-web0di Pippo Giordano - 26 aprile 2012
Egregio senatore Monti, La prego di scusarmi se mi prendo licenza di scriverLe, non l’avrei fatto se l’argomento in narrativa non fosse serio e che potrebbe meritare un approfondimento da parte Sua.
Le scrivo, non sulla base dell’amicizia che mi lega a Pino Maniaci, ma su qualcosa di più nobile che mi sta tanto a cuore, ovvero la libertà d’informazione che rappresenta la piccola e se vogliamo unica televisione Telejato, che informa di mafia in un ristretto ambito del territorio siciliano, feudo di Cosa nostra.

La prego Prof Monti, di dedicare un paio di minuti della sua impegnata vita politica, per guardare da vicino il dramma che sta per abbattersi su Telejato di Pino Maniaci.
Un dramma, che per certi versi evitato in passato, talchè Cosa nostra ne aveva già chiesto la repentina chiusura con atti violenti che non sto qui ad elencare, ma che ora si ripresenta. E, sembra, per ironia del destino che dove non arriva la mafia, arriverà la scure di una legge dello Stato che metterà per sempre a tacere Telejato, costringendola alla chiusura nell’ambito del Beauty contest.
maniaci-lettera-minaccia-webChi Le scrive, è una persona che è nata e cresciuta a pane e mafia e che superata l’età adolescenziale ha messo in pratica la sua modesta conoscenza del fenomeno mafioso a disposizione di uomini che hanno lottato contro il cancro meglio conosciuto come Cosa nostra e che purtroppo sono stati ammazzati.
In forza di questa mia pregressa attività di contrasto, Le ricordo quanto era difficile parlare di mafia e quanto era praticamente impossibile sorridere in quegli anni ottanta e poi novanta con le stragi del 92/93. Quindi, ascoltare ogni giorno il TG di Telejato, rappresenta per me, e penso per tanti ascoltatori, un riscatto di quel mondo ovattato di silenzio, tutto intento a propinarci un’Italia che non c’era: un mondo idilliaco ove la mafia non esisteva affatto. Epperò sparava ed uccideva, ma erano solo “regolamenti di conti di piccoli pregiudicati”, questo era il messaggio per gli immaturi italiani.
Senatore Monti, se Lei trovasse il tempo di visitare la piccola Telejato di Partinico, come fanno migliaia e migliaia di studenti provenienti dall’Italia a dall’Europa, toccherebbe con mano, la semplicità e l’onestà che aleggia in quel che è un appartamento di pochi vani. Sì! Telejato è un’emettente a conduzione familiare, con modesti mezzi tecnici, ma soprattutto con scarse risorse finanziarie. Eppure, questa libera voce che ha il coraggio di denunciare la mafia, a breve potrebbe essere imbavagliata.
Per questi motivi, presidente Monti, la prego di voler valutare l’opportunità di salvare Telejato di Pino Maniaci, Lei ha la possibilità di far apportare correttivi alla legge, non consenta ai mafiosi di brindare a chiusura avvenuta: lo hanno già fatto con le stragi di Capaci e via D’Amelio. Ad ogni loro vittoria, corrisponde una nostra sconfitta.

Cordialità.

Tratto da: SocialSicilia.it

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