19 aprile 2012
Palermo. Diciassette dei venti consiglieri comunali di Misilmeri (Palermo) si sono dimessi dopo l'avviso di garanzia che lo scorso martedì ha raggiunto il presidente del Consiglio, Giuseppe Cimò, accusato di avere agevolato le cosche mafiose su alcuni appalti pubblici. Nell'operazione «Sisma» condotta due giorni fa a Misilmeri, i carabinieri hanno eseguito quattro arresti e una quinta persona è ricercata. L'accusa è anche quella di aver condizionato la vita politica nel paese alle porte di Palermo, che conta circa 30 mila abitanti. Le dimissioni potrebbero evitare il ventilato scioglimento per mafia del Comune, provvedimento già subito nel '93 dal consiglio comunale di Misilmeri.
ANSA