Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

30 marzo 2012
Messina. La Direzione investigativa antimafia di Messina ha sequestrato beni e quote societarie per un valore di circa 30 milioni di euro agli imprenditori Antonino e Tindaro La Monica, originari di Caronia (Me). Sono accusati di essere vicini ad esponenti mafiosi della zona tirrenica nebroidea della provincia di Messina. Le indagini dirette dal sostituto procuratore della Dda di Messina, Vito di Giorgio e coordinate dal procuratore capo di Messina Guido Lo Forte, hanno permesso di ricostruire l'ascesa imprenditoriale dei due fratelli rilevando «l'esistenza di una forte differenza tra i beni da loro posseduti e quanto dichiarato». I particolari dell'operazione saranno resi noti oggi alle 10.30, nella sede della Dia di Messina nel corso di una conferenza stampa tenuta da Lo Forte.

ANSA

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos