22 marzo 2012
Catania. Il magistrato che era nel mirino del clan mafioso catanese è il sostituto procuratore Pasquale Pacifico, della Direzione distrettuale antimafia etnea. Le minacce nei suoi confronti sarebbero partite da un boss detenuto che avrebbe mandato l'ordine all'esterno mentre era in carcere. Il pm Pacifico coordina le inchieste sui clan Cappello e Laudani. Ha tra l'altro coordinato l'operazione «Revenge» della Squadra Mobile della Questura di Catania sul gruppo emergente dei 'Carateddi' capeggiato dal boss, ora detenuto, Sebastiano Lo Giudice. All'epoca emerse che la cosca aveva in progetto di aprire una sanguinosa faida con esponenti della famiglia Santapaola per ottenere il controllo degli affari illeciti nella città, e in particolare, il traffico di sostanze stupefacenti.
ANSA