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19 marzo 2012
Roma. «Se per trattativa si vuole intendere una trattativa formale con plenipotenziari intorno ad un tavolo, non ci fu, ma è altrettanto certo che ci fu una serie di comportamenti successivi legati tra loro che dimostrano che pezzi essenziali dello Stato si posero il problema di come prevenire intenzioni stragiste e contenere la minaccia mafiosa, non per via giudiziaria, ma in qualche altro modo». Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo durante un'audizione in corso in commissione Antimafia. Dopo aver ricordato alcuni passaggi sui mancati rinnovi di 41 Bis, sui rapporti tra il Ros e Vito Ciancimino, e altri atti istituzionali di rappresentanti dello Stato negli anni '92-'93, Messineo ha concluso: «La sostanza è che ci sono stati comportamenti e zone d'ombra di persone che hanno tenuto comportamenti illogici. C'è stato un oggettivo venir meno delle potenzialità dello Stato in un momento gravissimo».

ANSA

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