1° marzo 2012
Palermo. Nega di essere la «longa manus» dei boss di San Lorenzo Salvatore e Sandro Lo Piccolo l'architetto Giuseppe Liga, sotto processo con l'accusa di associazione mafiosa davanti alla seconda sezione del tribunale di Palermo. Liga non si è sottoposto a esame perchè una grava patologia cardiaca non gli consentirebbe di sopportare lo stress di un interrogatorio, ma ha reso dichiarazioni spontanee. L'architetto ha smentito quanto riferito dal pentito Marcello Trapani che aveva raccontato di un suo interessamento, nel 2003, a favore di alcune coop vicine ai Lo Piccolo nell'acquisto di terreni su cui edificare alloggi popolari. «Fui contattato dal fratello di Trapani, Salvatore, - ha detto - e feci da intermediario per fargli spuntare un buon prezzo nella vendita di suoi appezzamenti. Cosa che danneggiò le coop e diede fastidio ai Lo Piccolo». Sulla vicenda e sui suoi rapporti coi boss Liga continuerà a parlare alla prossima udienza fissata al 14 marzo.
ANSA