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13 febbraio 2012
Palermo. È stato ucciso in un agguato in stile mafioso, Francesco Gerardi, 54 anni, assassinato stamattina in una stradina al confine tra le contrade Berbaro Rina e Fossa Runza, una zona balneare a Marsala dove sono state edificate numerose villette abitate prevalentemente d'estate. La vittima era stata arrestata il primo aprile 1993 insieme ad altre 44 persone nell'ambito dell'operazione antimafia «Lilibeò nel Trapanese. L'operazione poi sfociata in un processo riguardava presunti mafiosi marsalesi accusati di avere preso parte alla »faida« che, nel 1992 causò 11 morti, due »lupare bianche« e sei tentativi di omicidio. La guerra per il controllo mafioso nel marsalese cominciò nel gennaio con la sparizione dei boss Vincenzo D'Amico (fratello del capomafia Gaetano, ucciso con sei colpi di pistola, in un bar, il 7 febbraio successivo) e Francesco Caprarotta.
Gerardi è stato ucciso verso le 10, nella stradina dove ha una villetta estiva, con due colpi di fucile al torace. Il corpo è stato scoperto da una persona che passava da lì e che ha avvertito la polizia. L' uomo era stato assolto nel processo scaturito dal'operazione «Lilibeò dov'era accusato, col fratello Antonio, di aver fatto parte del gruppo di fuoco che all'inizio degli anni '90 partecipò alla faida tra cosche marsalesi e agrigentine in cui si registrarono 12 morti.

ANSA

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