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27 gennaio 2012
Palermo. La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito il sequestro e la confisca di beni e disponibilità finanziarie a carico di esponenti di rilevo di Cosa nostra, tra cui il fratello del super latitante trapanese, Matteo Messina Denaro. I provvedimenti sono stati emessi dalle sezioni Misure di prevenzione dei Tribunali di Palermo e Trapani al termine di articolate indagini patrimoniali condotte dal gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata del nucleo di Polizia tributaria del capoluogo siciliano. Salvatore Messina Denaro, funzionario di banca, era stato arrestato nel marzo del 2010, quale reggente della famiglia mafiosa di Castelvetrano, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e trasferimento fraudolento di valori, nell'ambito dell'operazione «Golem fase II». A suo carico sono stati sequestrati una società operante nella distribuzione alimentare con sede a Castelvetrano (Trapani), due terreni a Campobello di Mazara (Trapani), un'auto Mercedes e disponibilità bancarie per oltre 300.000 euro complessivi.

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