16 dicembre 2011
Palermo. È stata rinviata dal gup del tribunale di Palermo Gianluca Francolini al prossimo 3 febbraio l'udienza preliminare a carico del senatore del Pdl Antonio D'Alì, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. A inizio udienza il pm Andrea Tarondo ha depositato al gup le dichiarazioni dei due pentiti Antonino Giuffrè, ex braccio destro di Bernardo Provenzano e di Tullio Cannella. La difesa di D'Alì, gli avvocati Gino Bosco e Stefano Pellegrino, ha depositato invece le sentenze di alcuni processi alla mafia trapanese in cui, come sottolineano, «non si fa alcun accenno al senatore D'Alì». Citato inoltre come teste l'ex capo della polizia, il prefetto Gianni De Gennaro. Durante l'udienza preliminare alcune associazioni antiracket tra cui quella marsalese 'Io non pago il pizzò e il Centro Pio La Torre, hanno chiesto la costituzione di parte civile. In passato per due volte la Procura palermitana aveva chiesto l'archiviazione dell'inchiesta ma il gip aveva disposto nuove indagini. A ottobre la Dda aveva chiesto il rinvio a giudizio di D'Alì, accusato di «avere messo a disposizione di Cosa nostra le proprie risorse economiche e successivamente il proprio ruolo istituzionale di senatore e di sottosegretario». Secondo l'accusa D'Alì sarebbe intervenuto «ripetutamente presso organi istituzionali e uffici pubblici al fine di inibire o ostacolare le iniziative a sostegno delle imprese sequestrato o confiscate».
Adnkronos