E' stata inaugurata il 30 aprile scorso la "Villa della Legalità" in Contrada Annunziata, sulla strada provinciale Partinico-Montelepre. Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto di Palermo Massimo Mariani, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo Domenico Napolitano, il Questore Vito Calvino e tante altre autorità civili, militari e religiose.
Numerosi anche i parenti di vittime di Cosa nostra, i sindaci del comprensorio e una rappresentanza dell'Ordine regionale dei Giornalisti di Sicilia.
La villa, un bene confiscato alla mafia, è stato affidato all'Associazione Tele Jato Ets, che porta avanti il progetto "Stage di Giornalismo e Centro di documentazione del fenomeno mafioso".
L'immobile era al centro degli interessi mafiosi del clan dei Corleonesi, in cui hanno trovato rifugio boss latitanti del calibro di Giovanni Brusca. Oggi è diventato un luogo di formazione per tanti giovani provenienti da ogni parte d'Italia e dall'estero che desiderano partecipare a stage giornalistici e approfondire i temi della lotta alla mafia.
All'interno si trova la redazione di Tele Jato dove è possibile svolgere lo stage di giornalismo, con la produzione di servizi e la conduzione del telegiornale. Il garage è stato trasformato in una biblioteca sociale gestita dall'Associazione No Profit 100x100 in Movimento di cui fanno parte cittadini e membri delle forze dell'ordine, accessibile a tutti i visitatori, utilizzata dagli stagisti e dalla redazione per svolgere ricerche sul fenomeno mafioso e sul territorio.
"In un'epoca in cui le istituzioni devono compiere numerosi sforzi per mantenere un rapporto saldo con la società civile, abbiamo deciso di ribadire la nostra posizione al fianco delle stesse con l'inaugurazione ufficiale in occasione del quarantatreesimo anniversario dell'omicidio di Pio La Torre, promotore della legge che porta il suo nome e che consente ancora oggi un efficace contrasto al fenomeno che affligge il nostro Paese" ha detto la presidente dell'Associazione Tele Jato ETS, Letizia Maniaci, figlia del fondatore e animatore della televisione Pino Maniaci.
Un luogo che, da emblema del potere mafioso, si trasforma oggi in laboratorio di democrazia, conoscenza e giustizia sociale.
"Pio La Torre - ha scritto Pino Maniaci sulla sua pagina Facebook - lo aveva capito prima di tutti: per sottrarre potere ai mafiosi bisognava togliergli le case, la terra, i piccioli. E per questo ha voluto la legge che permise per la prima volta di confiscare i beni ai mafiosi e restituirli alla collettività.
E oggi, nel giorno in cui ricorre l'anniversario del suo assassinio, abbiamo inaugurato la Villa della Legalità a Borgetto, alla presenza delle più alte cariche militari, civili e religiose. Un bene confiscato alla mafia, oggi 30 aprile definitivamente assegnato a Telejato e finalmente restituito alla collettività grazie a quella legge rivoluzionaria e al grosso lavoro di riqualificazione portato avanti dalla nostra famiglia, dai nostri collaboratori, dai nostri stagisti e dalle decine e decine di persone che in questi anni ci hanno dato una mano a riportare alla luce questa villa. Da qui la promessa di sempre: Telejato non si ferma".
Video dell'inaugurazione clicca qui!