Natale Suarino non fu responsabile dell'omicidio di Salvatore Barbaro, il giovane cantante ucciso ad Ercolano (Napoli) 15 anni fa. Ieri pomeriggio, i giudici della Corte d'Assise di Napoli hanno assolto Natale Suarino, 63 anni, ritenuto ai vertici del clan Ascione-Papale, oggi libero dopo aver scontato condanne definitive e a processo perché accusato di essere il mandante dell'agguato che costò la vita a Salvatore Barbaro. Suarino - era l'accusa - avrebbe ordinato l'omicidio di Ciro Savino, ma i killer scambiarono proprio l'innocente Savio Barbaro per la vittima predestinata e uccisero il giovane cantante di Ercolano. Uno scambio di persona per il quale - sostiene l'Antimafia - i killer furono pagati «solo» 1500 euro. Il pm Valentina Sincero aveva chiesto la condanna all'ergastolo per Suarino, assolto oggi per non aver commesso il fatto. Sono stati condannati da tempo gli esecutori materiale di quel delitto.
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Camorra: omicidio di Savio Barbaro, assolto il presunto mandante
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