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Dopo una lunga camera di consiglio, la corte d'appello di Palermo, riformando la sentenza di primo grado, ha condannato rispettivamente a 11 e 10 anni per associazione mafiosa i fratelli Giovanni e Gaetano Fontana. Per gli inquirenti avrebbero "ereditato" dal padre, il boss Stefano Fontana, deceduto, il comando del mandamento mafioso dell'Acquasanta. Confermata, invece, la assoluzione del terzo fratello, Angelo. Il processo nasce da un blitz della Finanza che nel 2020 portò a 89 arresti. Gli altri imputati, boss, gregari ed estortori di Cosa nostra, sono stati condannati a pene comprese tra 8 mesi e 12 anni. Ventotto le assoluzioni.

Foto © Imagoeconomica

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