Il boss mafioso Matteo Messina Denaro, arrestato nel gennaio 2023 dopo 30 anni di latitanza e morto pochi mesi dopo di tumore, durante la latitanza aveva usato altre false identità, almeno due. E' quanto hanno scoperto i pm della Dda di Palermo che continuano a indagare sui favoreggiatori del boss. Andava con Andrea Bonafede, uno dei suoi fiancheggiatori, a farsi fare tatuaggi a Palermo. Queste novità verranno usate dai pm nell'appello della sentenza a carico di Andrea Bonafede, condannato a 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato.
Messina Denaro: inquirenti scoprono nuove identità usate dal boss in latitanza
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