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Lunedì per Assange saremo in piazza per protestare contro la firma del Governo inglese che sancisce l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti, coi 175 anni di carcere che tale estradizione si porta dietro.
Ci opponiamo a quel potere che vuole chiudere la bocca a chi ha documentato la Verità. Non l’ha solo raccontata, l’ha documentata. E’ a questo che servono le secretazioni di fatti gravi che il potere statale compie. Non si tratta di secretazioni che riguardano i porti, gli aeroporti per la protezione della Nazione. NO. Sono massacro di civili, torture, licenze di uccidere che gli eserciti si prendono in tutte le guerre. Qui è in causa l’esercito statunitense, crimini e tiri al bersaglio verso civili indifesi, licenza che si è preso praticamente in tutte le guerre e nelle ‘missioni di pace’ che ‘altruisticamente’ ha cominciato o dove è intervenuto. Sicuramente molto altri Stati hanno uguali scheletri nell’armadio e tutti vogliono scongiurare che un puntiglioso giornalista d’inchiesta vada a ‘stanarli’ questi scheletri. Li rappresenta per tutti, l’America, gli Stati Uniti che ora vogliono la pelle di Julian Assange. E’ questo che ha compiuto in questi giorni Priti Patel, la ministra dell’Interno inglese con quella firma. Dare Julian all’alleata di ferro perché lo faccia scomparire. Non si cancellano i crimini. No. Si cancella chi ne ha documentato l’esistenza.
Noi vogliamo che i crimini emergano! Che i giornalisti d’inchiesta possano scoprirli e che la giustizia punisca i colpevoli! Non viceversa. Chi ha compiuto quei crimini non ha avuto processo e né condanne. Chi è condannato dal 2010 è colui che li ha denunciati al mondo. Colui che ha portato a galla la Verità, sconvolgendo, sì, il sistema dei buoni e dei cattivi. Un sistema che andava riguardato perché tutte le menzogne raccontate per giustificare una guerra non vanno più dette e non più ascoltate.
Noi lunedì 27 giugno saremo in piazza per dire NO a quella firma e per sostenere totalmente Julian Assange che, a costo della sua vita e lo stiamo vedendo, ha riportato la Verità nel mondo. C’è chi non la vuole ascoltare perché ha interessi di tasca, diciamolo pure. I politici: quasi tutti faticano a sostenere Julian Assange. Riconosciamo che chi invece lo sostiene riconosce il valore profondo della coscienza personale e della Verità e vede veramente chi è questa persona maciullata e perseguitata da 12 anni.
Lunedì saremo in piazza per la nostra coscienza. Difendere e sostenere Julian Assange noi nutriamo la nostra coscienza anziché metterla a tacere come molti, troppi vorrebbero che si facesse e che cadesse il silenzio totale su un geniale e coraggioso Julian Assange.

Foto © Pietro Calligaris

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