Quasi 400 ragazzi delle scuole primarie e secondarie di tutta la Liguria hanno incontrato a Campomorone Salvatore Borsellino, il fratello del magistrato Paolo ucciso dalla mafia 30 anni fa in via D'Amelio a Palermo. La quarta edizione della Giornata della legalità è stata organizzata dal Movimento delle Agende rosse, gruppo Falcone Borsellino della Liguria. Oltre a Borsellino, i ragazzi hanno ascoltato la testimonianza di Angelo Corbo, poliziotto sopravvissuto alla strage di Capaci, in cui mori' Giovanni Falcone con la moglie e la scorta. All'evento, moderato dal presidente del Movimento delle Agende Rosse ligure, gruppo Falcone Borsellino, Giuseppe Carbone, ha partecipato anche il presidente della Commissione regionale Antimafia, Roberto Centi. "In Liguria il quadro sulla presenza delle mafie è molto serio e grave. Il fenomeno mafioso nella nostra regione - ha spiegato Centi - è radicato e pervasivo, con realtà consolidate in tutte le province, legate soprattutto a diversi 'locali' 'ndranghetisti perfettamente inseriti nei gangli imprenditoriali, amministrativi, professionistici e politici. Nel lavoro della Commissione Antimafia sono emerse problematiche relative alla presenza della criminalità organizzata soprattutto nel settore degli appalti e nelle strutture turistico/alberghiere, problemi relativi al fenomeno dell'usura, delle ecomafie e la forte presenza del traffico di stupefacenti nei porti liguri".
Foto d'archivio © Paolo Bassani
Legalità: 400 alunni liguri incontrano Salvatore Borsellino
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