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Tutti in piazza a Comiso, 40 anni dopo la storica marcia alla quale partecipò Pio La Torre, per chiedere la fine della guerra in Ucraina. Nella città del Ragusano, che fu teatro della grande mobilitazione contro i missili è per le 16.30, è previsto l'arrivo di migliaia di persone da tutte le province, con pullman e mezzi propri per l'iniziativa promossa da un cartello che vede insieme il mondo del lavoro, le associazioni antimafia, il mondo della cooperazione, la società civile, le istituzioni. Tra le adesioni alla manifestazione anche quelle di molti eurodeputati e Comuni della Sicilia. Nel quarantesimo anniversario della storica marcia, alla quale partecipò anche Pio La Torre, ucciso dalla mafia 26 giorni dopo anche per le sue battaglie pacifiste, si torna a Comiso per ribadire "l'unanime condanna dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e la solidarietà al popolo ucraino" e chiedere la fine del conflitto e il disarmo. "La pace - è scritto nel documento dei promotori dell'iniziativa - è necessaria per ridurre le spese militari, eliminare le armi nucleari, gestire le risorse nello sviluppo socioeconomico delle nazioni, cancellando così dal futuro del pianeta riscaldamento climatico, mafie, corruzione, disuguaglianze e povertà".

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