Vittorio 'Vik' Arrigoni, il pacifista e attivista per i diritti umani dell’International Solidarity Movement rapito e ucciso a Gaza, in Palestina, di cui ricorre quest'anno il decimo anniversario della morte, è stato iscritto honoris causa nell'albo dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani. L'iniziativa, promossa dal Gruppo Cronisti Lombardi (Arrigoni era originario di Bulciago) dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, è stata perfezionata oggi in occasione della Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa "per l'importante contributo dato da Arrigoni con le sue cronache da Gaza e da altre parti del mondo" dove faceva il volontario, spesso incurante di bombardamenti e in condizioni di lavoro difficilissime. "Sono commossa e onorata - ha detto la madre, Egidia Beretta, presidente della Fondazione Vik Utopia - e credo che senza quanto da lui scritto oggi avremmo un pezzetto di storia in meno. Credo che lui abbia avuto i coraggio di raccontare quando gli altri tacevano". Gli articoli scritti per Il Manifesto sull'offensiva israeliana 'Piombo Fuso' di cui è stato l’unico reporter occidentale testimone diretto sono raccolti nel libro 'Restiamo Umani', uscito nel 2011.
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