La Transnistria, enclave separatista della Moldavia, è pronta a chiedere all'annessione alla Russia. “Qualsiasi cambio dello status quo sarebbe una violazione del diritto internazionale”, ha dichiarato il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue, Peter Stano, rispondendo alla notizia secondo cui il prossimo 28 febbraio il Congresso della Transnistria voterà per l'unificazione.
Non è da escludere l'ipotesi di un'adesione iniziale della Moldova all'UE senza la regione della Transnistria. Lo ha detto il capo della delegazione europea a Chisinau, l'ambasciatore Janis Mazeiks, in un'intervista al quotidiano "National". "Non possiamo escludere l'opzione secondo cui, in una prima fase, la Moldova potrebbe aderire all'UE senza la regione della Transnistria. Nei negoziati di adesione avremo un solo partner: il governo della Moldova", ha detto l'ambasciatore Mazeiks. Allo stesso tempo, ha aggiunto il capo della delegazione UE, Bruxelles proseguirà il dialogo sia con Chisinau che con Tiraspol. Il diplomatico europeo ha ammesso che il problema della Transnistria è "uno dei temi più complessi" nei rapporti tra la Moldova e l'UE. "Fino ad ora è stato più semplice avvicinarsi, poiché sono state individuate soluzioni affinché la regione potesse beneficiare dell'accordo di libero scambio tra la Moldova e l'UE. Abbiamo anche realizzato diversi progetti in Transnistria. Adesso però ci troviamo in una nuova fase delle nostre relazioni e stiamo parlando dell'adesione della Moldova all'Unione europea. Continueremo il dialogo sia con Chisinau che con Tiraspol per capire cosa possiamo fare per sostenere il processo di reintegrazione", ha concluso il capo della delegazione europea.
Transnistria: prossimo 28 febbraio voto per annessione alla Russia
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